29 luglio 2013

Visitare Ferrara durante il Buskers Festival



Visitare Ferrara durante il Buskers Festival


Il Buskers Festival è un evento di interesse internazionale organizzato a Ferrara nel periodo estivo, giunto ormai alla 26esima edizione. Quest’anno avrà luogo dal 24 agosto al 1° settembre 2013; trasformando ancora una volta il centro medievale della città, patrimonio UNESCO, in una “corte dei miracoli” animata da musicisti, saltimbanchi, artisti di strada e giocolieri. Sarà una settimana all’insegna del multiculturalismo, della musica, della bellezza. 



Adeguatissime le politiche ricettive adottate per accogliere visitatori da tutto il mondo: l’amministrazione comunale ha predisposto un servizio di navette gratuite no-stop dalla stazione ferroviaria e dall’area campeggio verso il centro storico per favorire gli spostamenti.  Anche sotto il solleone, non ci sarà da temere la sete: grazie alla partnership con il gruppo Hera, verranno posizionate delle “case dell’acqua” per dissetare, gratuitamente, con acqua refrigerata. Grazie a convenzioni stipulate ad hoc per l’evento, inoltre, i turisti avranno la possibilità di soggiornare in ostelli, hotel e B&B a prezzi ultraconcorrenziali.

Se questo non vi bastasse a scegliere Ferrara e i Buskers come meta di un’escursione, non dimenticate che l’Emilia custodisce prezios tesori enogastronomici!

I piatti tipici locali ferraresi derivano da un’antica tradizione medioevale: re dei primi, chiaramente, i cappellacci di zucca – una sottile sfoglia all’uovo tirata a mano farcita con un impasto di zucca cotta al forno e Parmigiano Reggiano grattugiato, sale e noce moscata, conditi nella versione più classica semplicemente con burro e salvia.  A contornarli, come antipasto, lo gnocchino fritto (pasta cresciuta impastata con strutto e fritta, forse non molto estivo… Ma irrinunciabile!) accompagnato dall’infinita varietà di salumi della tradizione emiliana! A Ferrara, il più famoso è sicuramente il salame all’aglio; detto appunto ferrarese. Citato già nelle scritture Rinascimentali, viene prodotto con le parti più nobili del suino (lombo, spalla e prosciutto) e, in un secondo momento, arricchito di particolari aromi, tra cui appunto l’aglio, il macis, il pepe nero. Non sarà forse un vino dei più complessi, ma niente sa accompagnare i piatti tradizionali emiliani con un buon bicchiere di Lambrusco DOC di Sorbara, prodotto e imbottigliato nelle vicine terre modenesi.


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